Generali si riprende la vetta
Intesa Sanpaolo Vita scivola in seconda posizione per utile
Generali non molla la vetta della classifica relativa alle assicurazioni italiane più redditizie. Dopo aver riconquistato il primo piazzamento nell’esercizio 2020 strappandolo di mano a Intesa Sanpaolo Vita, nell’ultimo esercizio il Leone di Trieste ha consolidato la propria posizione, forte di 1,84 miliardi di euro di utile netto in calo rispetto ai 2,96 miliardi di un anno prima. La compagnia vita del Gruppo Intesa Sanpaolo si è dovuta accontentare anche quest’anno di una posizione inferiore riuscendo tuttavia a risalire la china guadagnandosi il secondo gradino del podio rispetto al sesto piazzamento di un anno prima. E questo, grazie a una risalita dell’utile netto a 744 milioni di euro rispetto ai 248
milioni della fine del 2021. Mentre il gradino più basso è andato a Le Assicurazioni di Roma Mutua che nonostante un calo della redditività è riuscita comunque a risalire un
gradino della classifica rispetto a un anno prima.
Bene anche Intesa Sanpaolo Assicura che sale sul podio grazie al deciso incremento dell’indicatore registrato tra il 2019 e il 2021. E cosa dire della classifica relativa al reddito ordinario? Generali Assicurazioni ha dominato la classifica conquistando il primo posto con una redditività di 1,67 miliardi di euro contro i 2,7 miliardi di un anno prima. «Nel corso degli ultimi due cicli strategici abbiamo consolidato la leadership in Europa e siamo diventati Partner di Vita per 67 milioni di clienti in tutto il mondo, grazie alle straordinarie competenze dei nostri dipendenti e agenti. Generali è oggi ai vertici del settore per solidità patrimoniale, redditività e crescita, ha rafforzato la propria presenza nei mercati assicurativi a elevato potenziale e ha sviluppato il segmento asset management», ha spiegato il group ceo di Generali, Philippe Donnet.
«L’approccio rigoroso e disciplinato all’impiego di capitale, la sostenibilità pienamente integrata nel business e l’aumento degli investimenti nella trasformazione digitale e tecnologica saranno i fattori chiave del successo del nostro nuovo piano».
Novità in arrivo invece sul gradino più basso del podio conquistato quest’anno da Intesa Sanpaolo Vita che ha scalzato UnipolSai grazie a un reddito ordinario di 821 milioni di euro contro i 744 milioni di Unipol.